Città di Castello, 2 genn. 2024 – La prima copia del catalogo della Mostra Internazionale di Arte Presepiale a Papa Francesco.

La consegnerà al Santo Padre il cardinale Luis Antonio Gokim, Pro-Prefetto per la Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove chiese, Arcivescovo Metropolita emerito di Manila (Filippine), a cui il Presidente dell’Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, cavalier Lucio Ciarabelli, ha fatto dono del primo numero del catalogo con tanto di dedica a nome della città e comunità tifernate.

Il cardinale Gokim, assieme ad un gruppo di religiosi, accompagnato dal parroco della cattedrale, don Alberto Gildoni, ha visitato la mostra rimanendo particolarmente colpito dalla bellezza delle opere e dal luogo, suggestivo e storico, la cripta del duomo dove si svolge dallo scorso 2 dicembre.

“Il cardinale Gokim ci ha onorato con la sua visita sul libro degli ospiti ha scritto un commento davvero lusinghiero che ci rende orgogliosi. La prima copia del catalogo che gli abbiamo consegnato, che lui a sua volta porterà al Santo Padre, e il messaggio concreto di affetto e riconoscenza da part di tutti noi”, ha precisato il cavalier Lucio Ciarabelli affiancato dal vice-presidente dell’Associazione “Amici del Presepio”, Claudio Conti. Visita “eccellente” che fa seguito a quelle di tante altre persone, visitatori di Citta’ di Castello, ma anche turisti italiani e stranieri, dal giorno dell’apertura ad oggi tanto da far registrare un 15 per cento in più in termine percentuale rispetto allo stesso periodo del 2022.

E’ un vero e proprio giro d’Italia e non solo, con i presepi e le opere d’autore realizzate dai maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali. Entrando nella suggestiva cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di San Crescenziano (III sec.), dove fino a domenica 7 gennaio è in corso di svolgimento la  XXII° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, il visitatore può immergersi nell’atmosfera natalizia ed incamminarsi in un percorso di straordinaria bellezza storico-artistica, quasi fosse un museo dedicato al “presepe”, inteso non solo come tradizione e simbolo dell’artigianato ed eccellenza nazionale della laboriosità, ma come arte unica della creazione, lavorazione di simboli che spesso travalicano la sfera prettamente religiosa per lanciare messaggi sociali e di attualità, universali.

Sono circa 200 le opere in “vetrina”, in rappresentanza di 65 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero.  Storia e tradizione sotto l’albero di Natale impreziosite anche dalla presenza accanto alla cattedrale, del suo campanile cilindrico, 43 metri di altezza con un diametro medio di 7 metri ed uno spessore medio della muratura di 1 metro, uno dei rari esempi di struttura cilindrica che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile, sulla cui sommità è stato collocato un presepe, che da una piccola finestra sotto la cupola domina la vallata sottostante. Un presepe “sospeso” di grande suggestione.

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