I sindaci​​​​​​dei Comuni di: Allerona, Assisi, Baschi, Castel Viscardo, Castiglione del Lago, Città di Castello, Corciano, Costacciaro, Fossato di Vico, Guardea, Gubbio, Montecchio, Monte Santa Maria Tiberina, Montecchio, Narni, Paciano, Pietralunga, San Giustino, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello e Spoleto, chiedono la modificazioni all’articolo 7 della Legge Regionale 19 novembre 2011, n. 28 .

RiguardaLiberalizzazione ai veicoli a motore alla viabilità minore non vietata esplicitamente: lettera “aperta” di 23 sindaci ai vertici della Regione, la presidente Donatella Tesei e gli assessori, Roberto Morroni e Paola Agabiti, e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, il presidente Marco Squarta.

“Egregi Presidenti, Egregi Assessori, ​ci permettiamo di scriverVi per segnalare le gravi conseguenze del provvedimento approvato nell’ambito della sessione di Bilancio 2024-2026 della regione Umbria. ​Con l’approvazione dell’emendamento a firma della Consigliera Puletti all’atto 1955bis – Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2024-2026 della Regione Umbria (Legge di stabilità regionale 2024) – si legge nella lettera – infatti, si limita il divieto di transito ai veicoli a motore nei sentieri, mulattiere, viali parafuoco e piste di esbosco e di servizio ai boschi e pascoli solo se nella viabilità in questione sono esposti i cartelli recanti tale divieto. ​

Appena la suddetta normativa entrerà in vigore, visto che la segnaletica richiesta non è stata posta in opera, tutta la viabilità minore dei nostri territori diverrà di fatto percorribile dai veicoli a motore. Per impedire che ciò avvenga, in particolar modo con riferimento alla viabilità principalmente utilizzata dal turismo slow, legato alla sentieristica religiosa e naturalistica che caratterizza la nostra Regione – proseguono i firmatari della lettera – le nostre Amministrazioni dovranno, in tempi estremamente brevi, investire risorse di cui non dispongono per le manutenzioni dei tratti di competenza comunale, nonché dotarsi di tabelle i cui contenuti non sono stati ancora definiti dal Legislatore Regionale. ​

Per tutte queste ragioni chiediamo di sospendere l’entrata in vigore della previsione de quo, e di concordare tempi e risorse economiche adeguate affinché i comuni non vengano messi in difficoltà per adeguarsi alla nuova normativa. ​Parliamo di migliaia di tracciati ricadenti nei nostri territori che solo per essere censiti, al fine di valutare quali mantenere in condizioni di divieto al transito e quali invece da inserire nella disponibilità dei veicoli a motore, richiederanno uno sforzo notevole ai nostri uffici comunali, già stremati e oberati di lavoro soprattutto con riguardo alle progettazioni e alle rendicontazioni Pnrr”.

“​Siamo certi che la vostra passata esperienza di amministratori locali – concludono i sindaci – possa farvi ben comprendere la necessità di rivedere la previsione normativa in oggetto e trovare il giusto percorso per una soluzione che non ci metta in difficoltà. ​In attesa di un Vostro cortese cenno di risposta, rinnovando lo spirito di lealtà che da sempre contraddistingue i rapporti tra le Istituzioni Umbre, cogliamo l’occasione per rinnovare i nostri migliori auguri di un felice 2024”.

 

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