Dal nostro inviato GILBERTO SCALABRINI

Perugia, 31 gennaio 2024 – Il neo comandante regionale dei Carabinieri forestali, tenente colonnello Carlo Severi, ha tracciato oggi ai giornalisti il bilancio  dell’attività operativa dei 200 uomini impegnati in tutta la regione.

Durante l’incontro, l’alto ufficiale  ha ricordato pure il prezioso lavoro del CITES, istituito di recente e composto da 35 Nuclei e 11 Distaccamenti dislocati sul territorio nazionale.

Si tratta di un raggruppamento che opera per arginare le importazioni ed i commerci illegali di specie protette e coordina, attraverso la sezione operativa, l’antibracconaggio e reati in danno agli animali  .

E’ stata anche l’occasione per presentato l’interessante calendario il cui tema scelto quest’anno è l’Africa, culla di una biodiversità tra le più ricche e affascinanti del Pianeta – come ha ricordato il tenente colonnello Loredana Farneti (nella foto)– sottolineando come sia caratterizzata da una sorprendente varietà di ambienti ed ecosistemi, molti dei quali unici al mondo, ma anche coacervo di contraddizioni e criticità di natura ambientale ed antropica.

Per quanto riguarda invece gli incendi boschi, il colonnello Severi  ha fornito dati incoraggianti: nell’anno 2023 sono stati registrati 58 incendi boschivi su tutto il territorio regionale, di cui 26 nella provincia di Perugia e 32 in quella di Terni, con una diminuzione del 52% rispetto all’anno 2022 (anno in cui si erano verificati 122 incendi).

Su 58 incendi boschivi è stato necessario richiedere l’intervento dei mezzi aerei in 4 eventi rispetto alle 26 richieste avvenute nel 2022

La superficie complessiva percorsa dal fuoco è stata pari a circa 65 ettari (di cui circa 33 di superficie boscata); gli incendi con superficie più estesa verificatesi in regione sono stati: nel comune di Avigliano Umbro nel mese di aprile nella fraz. Santa Restituita per 6 ettari, nel comune di Sellano nel mese di febbraio in loc. Cammoro per 5 ettari e nel comune di Narni nel mese di luglio in loc. San Liberato per 5 ettari.

Denunciato un presunto responsabile degli incendi avvenuti nella zona del lago di Corbara e deferite in Procura 12 persone per il reato di incendio boschivo colposo (nel 2022 erano state 43). Ha parlato dell’attività di prevenzione e repressione degli incendi nel territorio di Terni, il tenente colonnello Elena Candela (nella foto), responsabile dei 67 Carabinieri  in forza sul territorio.

Preoccupa invece il fenomeno delle discariche abusive e l’abbandono dei rifiuti sia  in aree urbane che rurali. I controlli hanno portato un incremento di notizie di reato pari a  123 (104 nel 2022) ma le persone denunciate sono rimaste invariate: 97. L’attività ha riguardato i titolari di aziende deferiti per illecita gestione dei rifiuti pericolosi dal trasporto all’abbandono, nonché trasporto per i controlli di rifiuti in assenza di Fir e infine le sanzioni amministrative a carico di cittadini per l’abbandono. Sono stati controllati 428 veicoli per trasporto rifiuti.

Per quanto riguarda la tutela della fauna selvatica resta, anzi è in aumento, la piaga del  fenomeno di bracconaggio ittico con l’utilizzo anche di strumenti, come gli elettrostorditori, produttivi di gravi sofferenze per gli animali.

In aumento l’impegno dei Carabinieri Forestali nel settore del maltrattamento animali e tutela animali da compagnia. Nel 2023 sono aumentati i controlli: 747 (680 nel 2022), i reati accertati 14 (9 nel 2022) a fronte di un calo degli illeciti amministrativi, dovuto sostanzialmente a modifiche normative.

Rilevanti negli ultimi mesi dell’anno sono stati : ottobre 2023 i 24 cani maltrattati a Magione, novembre 2023 gatto ucciso a fucilate a Gualdo Tadino e dicembre 2023 gli 88 bovini malnutriti a Montefalco.

Per la sorveglianza e monitoraggio della peste suina non c’è stato alcun esito positivo alla malattia. Nel 2023 sono state trasmesse 52 comunicazioni di rinvenimenti di carcasse di cinghiale sul territorio umbro, 28 nella provincia di Perugia e 24 in quella di Terni; controllata anche la carcassa di un cinghiale morto in allevamento, nessuna ha avuto.

Per quanto riguarda la salvaguardia del lupo, i forestali sono intervenuti in tre casi di rinvenimento di carcasse. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche ha accertato un morto a causa di un incidente stradale, uno  per uccisione da parte di altro animale e uno per cause naturali.

Resta il fenomeno dei bocconi avvelenati che riguarda soprattutto il mondo dei cani da tartufo e caccia. In tutto il territorio regionale i casi sono stati 16

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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