Denunciato dai carabinieri un 51enne di origini liguri. I fatti risalgono al 2021, quando una ditta cannarese spedì  merce per un totale di circa 52 tonnellate di prodotti 

Cannara,  14 febbraio 2024 – I Carabinieri della Stazione di Cannara hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 51enne, di origini liguri, ritenuto responsabile dell’ipotesi di reato di truffa aggravata.

I fatti risalgono alla fine del 2021, quando a causa dell’emergenza “Covid”, le aziende erano costrette ad adottare nuovi modelli operativi di commercializzazione, implementando la gestione in digitale del lavoro. Proprio in quel modo, un asserito imprenditore della provincia di Alessandria aveva contattato da remoto la titolare dell’impresa agricola perugina, dichiarandosi interessato ad acquistare diverse quantità di ortaggi.

Avviata la trattativa il richiedente, dichiarandosi in difficoltà economiche a causa dell’emergenza epidemiologica, aveva richiesto un termine di pagamento “a trenta giorni” dalla data di emissione della fattura. La ditta cannarese, accettando la proposta, aveva quindi ricevuto in sequenza vari ordini e spedito tutta la merce, per un totale di circa 52 tonnellate di prodotti, tra cui cipolle, aglio, ceci, lenticchie e farro, per un valore complessivo di circa 100.000 euro.

Il sedicente imprenditore alessandrino però, una volta ricevuta la merce, si è reso irreperibile senza mai pagare nulla.

L’attività di indagine, scaturita dalla denuncia – querela sporta dalla parte offesa, ha permesso ai Carabinieri di Cannara di ricostruire i vari passaggi di distribuzione dei prodotti agricoli, risalendo ad una dozzina di ditte che, a loro volta, erano intervenute per il trasporto, sino a giungere alla destinazione finale, ovvero un capannone in Vado Ligure (SV) ed un punto vendita all’ingrosso presso il mercato ortofrutticolo di Torino Grugliasco.

Entrambi sono risultati gestiti dal 51enne anzidetto, che è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto poiché ritenuto autore del delitto di truffa aggravata.

I soggetti, allo stato attuale delle indagini, si presumono innocenti.

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