Perugia, 26 febbraio 2024 – Pubblichiamo la nota del  PD Ponte San Giovanni a forma del  Segretario Federico Balducci.

Gli imponenti finanziamenti statali che stanno interessando il nostro territorio sembrano aver anestetizzato ogni discussione nel merito delle questioni, quando la sola segnaletica stradale e le buche sono argomento di bagarre è un male per tutta la cittadinanza.

Immaginare un territorio “in piana” come Ponte San Giovanni senza piste ciclabili e marciapiedi per favorire una mobilità leggera, equa ed ecologica significherebbe non guardare al futuro. Ma il solo realizzare delle piste ciclabili non è sufficiente, si devono trovare soluzioni per togliere il traffico di attraversamento e soprattutto collegare Pieve di Campo e Balanzano.

Per Pieve di Campo è stato deciso dall’amministrazione comunale di non realizzare un collegamento sotterraneo che da via Manzoni permettesse di arrivare ai binari della stazione per poi raggiungere l’abitato. Progetto datato i cui fondi sono stati dirottati su altro. L’ascensore tra via Manzoni e via Nino Bixio avrà un’altra valenza. Per Balanzano, dopo le polemiche sulla chiusura del passaggio a livello, dopo dieci anni di governo del centro destra ancora non ci sono le risorse per realizzare un collegamento alternativo verso Ponte San Giovanni. Non basta dire che ci sono previsioni a piano regolatore, si sarebbero dovuti trovare i finanziamenti: altrimenti è solo campagna elettorale.

Inoltre, non si può far finta che Ponte San Giovanni non si sia sviluppato a fianco della superstrada più importante del centro Italia. Non si può dare la colpa ai ponteggiani che vogliono prendere l’auto per muoversi dentro il quartiere, fortunatamente il tessuto industriale e commerciale è in grado di attirare utenti e consumatori anche al di fuori del nostro territorio. È per questo che oltre 1300 cittadini hanno firmato una petizione per far sì che piazza Chiabolotti (p.za del mercato) mantenesse la sua vocazione: di parcheggio e luogo per continuare ad ospitare il mercato settimanale.

Ad oggi nessuna risposta.

La realizzazione di un imponente manufatto in calcestruzzo, la volontà di costruire una nuova piazza civica, e la conseguente riduzione della superficie di parcheggio forse non è quello che serve. Alcuni tra i firmatari, lo scorso novembre, hanno preso la briga di fare una rilevazione sul numero di auto parcheggiate, in diversi giorni e diversi orari. Sarebbe interessante sapere se pure l’amministrazione comunale lo abbia fatto; comunque, dalla rilevazione sopra citata non sono mai state rilevate meno di 120 auto.

Non serve sicuramente una nuova piazza cittadina, ci sono già altri luoghi e spazi che assolvono questa funzione e soprattutto non serve altro cemento dentro Ponte San Giovanni.

Se è vero che è necessario togliere i parcheggi per disincentivare l’utilizzo dell’auto, sicuramente non c’è bisogno di realizzare un manufatto da 250 mq in piazza Chiabolotti sarebbe più semplice ed utile un altro parco, altro spazio verde.

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