Terni, 12 marzo 2024 – Sabato 16 marzo alle ore 11.30 presso la sala Casentini della Curia Vescovile di Terni piazza Duomo 11, si terrà la conferenza stampa di presentazione delle attività del Biennio Geraldiniano 2024-2025, nel 500esimo anniversario della morte del vescovo Alessandro Geraldini di Amelia, primo vescovo di Santo Domingo e del Nuovo Mondo.

Interverranno:

– mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia,

– prof. Edoardo D’Angelo presidente del Comitato Diocesano e presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del 500esimo anniversario della morte del vescovo Alessandro Geraldini di Amelia

– Laura Pernazza sindaco di Amelia e presidente della Provincia di Terni

– don Giuseppe Capsoni segretario del Comitato Diocesano

oltre ai rappresentanti della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, del Ministero della Cultura, del Comune di Terni, del Comune di Amelia e della Regione Umbria.

Tra le prossime iniziative è previsto un convegno I Geraldini e Amelia a cura del prof. Edoardo D’Angelo, ad Amelia il 3 aprile, e conferenze sulla figura e l’opera di Alessandro Geraldini da tenere negli Istituti di istruzione superiore della provincia di Terni, tra cui il Liceo Classico Tacito, Liceo Gandhi Narni e l’Istituto Comprensivo Amelia. Le manifestazioni proseguiranno con un ricco calendario di eventi internazionali nel corso del 2024 che saranno presentati nella conferenza stampa.

In occasione delle celebrazioni del Cinquecentenario s’intende rilanciare la conoscenza del vescovo Geraldini, e attraverso questa sollecitare la riflessione e il dibattito su una figura poco nota, ma estremamente importante, sia sotto il profilo operativo e concreto, sia sotto quello simbolico dell’incontro/scontro tra la civiltà europea e quella definita “precolombiana” all’alba dell’arrivo degli Europei in Centroamerica (1492).

Alessandro Geraldini sbarcò nell’isola di Santo Domingo il 17 settembre del 1519 e vi morì l’8 marzo 1524. Attivo alla Corte di Ferdinando ed Isabella la Cattolica, Alessandro Geraldini è noto per il suo sostegno a Cristoforo Colombo e per esser stato precettore degli Infanti di Spagna.

A lui si deve la costruzione della nuova cattedrale di Santo Domingo, Nostra Signora dell’Incarnazione, oltre alla stesura di numerose opere letterarie, trattati di politica e pedagogia, lettere ad importanti personaggi, tra cui papa Leone X e l’imperatore Carlo V, ed all’interessante resoconto del suo viaggio e ministero pastorale nelle Antille.

La figura di Geraldini si prospetta come di grande rilievo non solo per la storia europea e americana, ma anche di estrema attualità nel delicato tema dei rapporti tra Chiesa cattolica e nativi americani. Geraldini, insieme a figure quali Bartolomeo di Las Casas e Antonio de Montesinos, è stato tra i primissimi a intuire e denunciare l’imminente genocidio che gli Europei avrebbero procurato tra gli Indios d’America latina.

 

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