Contributo da 70mila euro per il “Piano Casa 2024” della Fondazione Prevenzione Usura Umbria. I fondi si aggiungono ai 50mila euro stanziati dalla Regione

Perugia, 21 marzo 2024 – La Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio Umbre di nuovo in campo contro l’usura.

L’organizzazioneregionale ha stanziato 70mila euro per il Piano Casa 2024, il programma di assistenza elaborato dalla Fondazione Prevenzione Usura Umbria, presieduta da Fausto Cardella, per sostenere le spese abitative delle persone in difficoltà. L’importo si aggiunge ai 50mila euro messi a disposizione dalla Regione, portando a 120.000 euro il fondo totale.

La Consulta riunisce gli enti filantropici di origine bancaria di Perugia, Terni-Narni, Città di Castello, Orvieto, Foligno e Spoleto. Attualmente è presieduta da Luigi Carlini della Fondazione Terni-Narni. L’istituzione aveva già sostenuto i piani “Bonus bollette” e “Caro vita”; grazie a quest’ultimo progetto, in particolare, lo scorso anno sono stati erogati contributi assistenziali a circa 70 famiglie per un totale di oltre 133mila euro. Per allargare la platea, chi ha già beneficiato delle iniziative precedenti non potrà usufruire del “Piano Casa 2024”.

“Ciascuno di noi può essere un anello fondamentale nella catena della solidarietà – spiega Luigi Carlini, presidente della Consulta – Sostenere un progetto contro l’usura non è solo un atto di benevolenza, ma un imperativo morale. Non significa solo alleviare il peso finanziario di una fascia rilevante di società, ma anche difendere la dignità umana e promuovere un tessuto sociale più equo e solidale. Ogni contributo ha il potere di ridisegnare il volto della nostra comunità e prevenire l’incubo dell’indebitamento”.

“Siamo lieti e orgogliosi che anche quest’anno la Consulta, prestigioso organismo filantropico che tanto fa per la nostra regione, abbia deciso di partecipare alle nostre attività, finanziando il Piano Casa 2024” dichiara Fausto Cardella, presidente della Fondazione contro l’usura.

“Questo progetto ha lo scopo di aiutare le famiglie umbre a sostenere le spese ordinarie e straordinarie che riguardano la casa, indiscutibilmente il fulcro della vita di ognuno di noi ma anche fonte significativa di debiti, ad esempio per le rate del mutuo, le tasse, le spese di condominio e di manutenzione. La casa è un tema molto caro alla Fondazione, considerando che i nostri assistiti, a causa dei debiti contratti, si trovano sempre più spesso ad affrontare il dramma del pignoramento immobiliare e la prospettiva di perdere la propria abitazione”.

 

Negli ultimi anni, complice la crisi pandemica e inflattiva, il numero delle persone a rischio usura è costantemente aumentato, chiamando le istituzioni e gli enti filantropici a uno sforzo aggiuntivo per arginare e combattere il fenomeno. Secondo le stime, le famiglie umbre in difficoltà economica sono circa 40.000, mentre ogni anno le forze dell’ordine raccolgono dalle 3 alle 4 denunce di usura. Le imprese umbre segnalate alla “centrale-rischi” sono invece 5mila.

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