All’evento anche il reparto Biodiversità dell’Arma di Assisi. Alla scuola donato l’Albero di Falcone, simbolo della lotta alle mafie

Foligno, 16 aprile 2024 – Un dialogo di quasi due ore, a partire dalle 10.30 di stamattina, ha tenuto incollati alla sedia gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico Aeronautico ‘F. Scarpellini’ di Foligno che hanno incontrato il magistrato Fausto Cardella, dal 2020 presidente della Fondazione umbra per la prevenzione dell’usura.

Cardella, che ha condotto le indagini dei più importanti processi per mafia della storia recente, subito dopo il suo pensionamento ha assunto il ruolo di presidente della Fondazione per la Prevenzione dell’Usura e da quattro anni è alla guida dell’organizzazione umbra.

Agli studenti ha parlato con chiarezza e semplicità, nello stile pragmatico che lo contraddistingue, raccontando loro, a 32 anni dai tragici eventi, della strage di Capaci e di quella di via D’Amelio, in conseguenza delle quali persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli uomini delle loro rispettive scorte.

Una ricostruzione di un periodo storico, i primi anni Novanta, in cui Cosa Nostra dichiara ufficialmente guerra allo Stato e durante i quali assume un ruolo centrale nelle indagini la figura del pentito. Cardella ha poi dato la parola ai ragazzi, scendendo tra il pubblico, in piedi, tra gli adulti di domani, alle cui domande ha risposto con garbo ma fermezza, invitando tutti a fare la propria parte, ad assumersi le proprie responsabilità di cittadino.

Al termine dell’incontro, coordinato dal giornalista Fabio Luccioli, direttore della Gazzetta di Foligno, a prendere la parola è stato poi il tenente colonnello Marco Fratoni, comandante del reparto dei carabinieri biodiversità di Assisi, che ha raccolto l’esortazione di Cardella per introdurre il progetto ‘Un albero per il futuro”, iniziativa promossa dal Ministero per la transizione ecologica dei carabinieri, che prevede la messa a dimora per il quadriennio 2021-2024 di oltre 50.000 piantine in tutto il territorio nazionale.

Alla scuola folignate l’Arma ha quindi donato ‘L’albero di Falcone’, un ficus macrophylla, come il sempreverde che cresce nei pressi della casa palermitana del giudice assassinato nel 1992, simbolo della lotta alle mafie e a ogni forma di criminalità organizzata.

Sull’educazione alla legalità è intervenuta infine la preside Federica Ferretti: “Una cittadinanza attiva e democratica passa proprio attraverso l’esercizio dei diritti e dei doveri di ciascuno, sia individuali che collettivi, e la scuola ha il compito di promuovere e sostenere l’acquisizione di valori e comportamenti virtuosi”.

 

 

 

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