Montefalco, 24 aprile 2024 – Il palcoscenico della giustizia ha aperto le sue tende su Montefalco con un caso che fa scalpore: il buco di bilancio della città è diventato il fulcro di un processo penale. Davanti al giudice monocratico del tribunale di Spoleto si sono presentati due imputati, accusati dalla Procura di Spoleto di falsificazione ideologica.

Il cast dei protagonisti comprende Luca Tocchio, il dirigente finanziario dell’epoca, difeso dall’avvocato Massimo Marcucci, e Fabio Ciotti, il revisore dei conti, rappresentato dall’avvocato Claudio Biscetti. Il Comune di Montefalco è entrato in scena come parte civile, rappresentato dall’avvocato Mirko Ricci.

L’udienza di mercoledì mattina è stata solo l’inizio: a metà luglio inizierà il gran finale con l’escussione dei testimoni della Procura di Spoleto. Ma tra di loro non figura la presidente di Regione, Donatella Tesei, sindaco di Montefalco al tempo dei fatti al centro del processo.

Le accuse sono pesanti: Tocchio è accusato di aver falsificato dati contabili nel rendiconto di gestione del 2018, mentre Ciotti è sotto processo per non aver rilevato l’erroneo accertamento dei crediti. La Procura sostiene che questi presunti falsi ideologici abbiano ingannato la giunta e il consiglio comunale sulla veridicità dei dati forniti.

Il palcoscenico è pronto per rivelare la verità dietro i numeri contabili di Montefalco, mentre gli avvocati si preparano a un duello verbale senza esclusione di colpi. La città attende con trepidazione l’esito di questo intricato dramma giudiziario.

 

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