Laboratorio d’arte e sostenibilità. Una ventina di bambini hanno partecipato al laboratorio d’arte organizzato da Minimetrò Spa e dall’associazione ‘Siriparte’

Perugia, 20 maggio 2024 – Minimetrò invaso da una ventina di bambini, ieri mattina, per il laboratorio “Siamo tutti Dottori”, dedicato all’opera di Gerardo Dottori.

Bambini al museo

L’iniziativa per famiglie è stata realizzata insieme all’associazione ‘Siriparte’, impegnata da tempo in progetti in cui l’arte diventa un mezzo educativo.

L’appuntamento è stato a Pian di Massiano, per poi raggiungere insieme Palazzo della Penna e ammirare le opere del perugino futurista Dottori, apprezzarne l’unicità e poi cimentarsi nel primo laboratorio, ovvero disegnare qualcosa in modo ‘futurista’, restituendo l’idea di velocità propria di Dottori.

Poi, nel viaggio di ritorno, l’idea di applicare il punto di vista di Dottori alla visuale della città offerta dal Minimetrò. Con “Siamo tutti Dottori” i bambini sono stati chiamati a riprodurre la città che gli si poneva davanti, dal punto di vista privilegiato del Minimetrò, con un nuovo approccio ‘futurista’.

“Il senso dell’iniziativa è stato far trascorrere una mattina in mezzo all’arte alle famiglie – ha detto Vanessa Correro, presidente dell’associazione ‘Siriparte – riunire bambini e genitori e coinvolgerli in attività didattiche e artistiche è importante.

Il Minimetrò, come mezzo di trasporto sostenibile ed ecologico, si abbina perfettamente all’idea di laboratorio di arte in movimento”. “Da dieci anni lavoriamo con lo scopo di educare all’arte. Abbiamo studiato pedagogisti che seguivano questa strada e l’abbiamo fatta nostra, portandola anche nelle scuole. Ringraziamo Minimetrò che ci ha coinvolto in questa piacevole iniziativa”, ha aggiunto Marco Gabriel Parli.

“Minimetrò – spiega Valentina Trepiedi, di Minimetrò Spa – si dimostra una realtà in grado di coinvolgere i cittadini e le famiglie in attività inclusive, che includono e abbracciano altre realtà cittadine, come in questo caso Palazzo della Penna, trasformando le nostre vetture in un luogo dove creare arte, riservato alla meraviglia dei cittadini”.

 

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