Perugia, 6 giugno 2024 – “Per il significativo contributo che ha saputo dare, con le sue opere e con la sua professionalità, alla promozione del nostro territorio, delle sue bellezze e della sua cultura”.

Nei meriti citati sulla pergamena del Baiocco d’Oro, consegnatami dall’assessore alla cultura del comune di Perugia nella sala Rossa di palazzo dei Priori, vorrei coinvolgere tutti coloro che hanno contribuito a mettermi in luce seguendo e documentando le attività svolte negli anni da artisti, scrittori, pittori, poeti, associazioni culturali e ricreative, case editrici, gallerie, musei sia in campo giornalistico che radio-televisivo.

Il loro operato ha dato risalto alla vitalità, alla cultura, alle tradizioni, alla storia, alle attualità della città di Perugia e non solo. E mi ha fatto piacere che alla consegna del riconoscimento, oltre ai familiari, figli e nipoti, ci fossero anche rappresentanti della Pro Ponte, del Panathlon club Perugia, dell’Accademia del Donca, della Pro Arna, della Compagnia dei Vignaioli e Tavernieri di Torgiano, della Galleria Artemisia, della Casa degli Artisti ed esponenti della cultura e dell’arte.

Il “Baiocco d’oro” lo dedico anche ai miei familiari: a mia moglie, ai figli, ai nipoti Gemma e Francesco e in particolare alla piccola Greta, nata il 13 marzo scorso, figlia dell’altra nipote Carolina Catocchia, alla quale avevo espresso il desiderio che fosse presente alla cerimonia insieme con Greta perché la piccola potesse dire, un giorno, “c’ero anche io con il mio bisnonno”.

Forse, è stato detto da qualcuno dei presenti, è la prima volta che una bisnipote assiste alla consegna del Baiocco d’oro al suo bisnonno. E questo ha accresciuto il mio orgoglio di ricevere un prestigioso riconoscimento nel cui albo ci sono nomi altisonanti della cultura, della medicina, dell’arte, dell’industria, dell’insegnamento, del sociale e al momento della consegna mi sono emozionato e sentito un intruso tra tante illustri presenze.

 

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