Perugia, 3 luglio 2024 – L’ex presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini e l’ex segretario del Partito democratico Gianpiero Bocci sono stati condannati nel processo “Concorsopoli”, riguardante la presunta manipolazione di concorsi pubblici banditi dall’Azienda ospedaliera di Perugia e dall’Usl Umbria 1.
Marini ha ricevuto una condanna a due anni di reclusione, mentre Bocci, l’ex sottosegretario agli Interni, è stato condannato a due anni e sette mesi. Inoltre, Bocci è stato ritenuto colpevole anche del reato di associazione per delinquere, insieme all’ex assessore regionale alla sanità Luca Barberini, che ha ricevuto una condanna a tre anni.
La sentenza, emessa alle 13 in punto dal secondo collegio presieduto da Marco Verola, è stata letta in 21 minuti. Marini, Bocci e Barberini erano presenti nell’Aula degli Affreschi al momento della lettura. Assente, invece, Walter Orlandi, condannato a 1 anno, 9 mesi e 10 giorni.
L’inchiesta, avviata nel 2019, aveva portato alle dimissioni di Marini dalla presidenza della Regione Umbria. Secondo i pubblici ministeri Paolo Abbritti e Mario Formisano, l’indagine ha rivelato come alcuni degli imputati avessero creato una vera e propria rete di sistema per condizionare gran parte dei concorsi pubblici gestiti dall’Azienda ospedaliera di Perugia e da altre aziende sanitarie umbre, impartendo direttive ai vertici aziendali di nomina politica per manipolare i concorsi a favore dei candidati da loro indicati.
Tutte le Condanne:
- Maurizio Valorosi: 1 anno
- Luca Barberini: 3 anni
- Gianpiero Bocci: 2 anni e 7 mesi
- Eleonora Capini: 1 anno e 4 mesi
- Marco Cotone: 9 mesi e 10 giorni
- Potito D’Errico: 2 mesi
- Rosa Maria Franconi: 1 anno e 4 mesi
- Catiuscia Marini: 2 anni
- Patrizia Mecocci: 1 anno e 4 mesi
- Walter Orlandi: 1 anno, 9 mesi e 10 giorni
- Mario Pierotti: 1 anno, 9 mesi e 10 giorni
- Domenico Riocci: 2 mesi
- Alessandro Sdoga: 1 anno e 4 mesi
- Antonio Tamagnini: 1 anno
- Simonetta Tesoro: 1 anno e 4 mesi
- Elisabetta Ceccarelli: 1 anno e 4 mesi
- Patrizia Borghesi: 2 anni
- Mauro Faleburle: 1 anno e 4 mesi
- Massimo Lenti: 1 anno e 4 mesi
- Antonio Tullio: 10 mesi
- Alvaro Mirabassi: 1 anno e 4 mesi
Gli Assolti
Sette imputati sono stati assolti da ogni accusa. Secondo i pubblici ministeri, l’inchiesta ha svelato come alcuni degli imputati avessero creato un sistema per manipolare i concorsi pubblici gestiti dall’Azienda ospedaliera di Perugia e da altre aziende sanitarie umbre.
Reazioni
All’uscita dal Palazzo di Giustizia, Bocci e Barberini hanno preferito non commentare la condanna, mentre la Marini ha sottolineato ai cronisti l’importanza della chiarezza ottenuta riguardo all’associazione a delinquere, e si è detta serena in attesa del secondo grado di giudizio, pur ritenendo la sentenza inaspettata. Ha difeso il suo operato a tutela del Servizio sanitario regionale, lamentando l’uso strumentale dei reati di abuso d’ufficio e falso contro gli amministratori pubblici.
Il tribunale ha anche disposto l’interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena detentiva inflitta ai condannati e ha sospeso condizionalmente la pena per cinque anni, senza menzione nel casellario giudiziale.
Una vicenda che ha scosso l’Umbria, gettando ombre su una delle Regioni più rispettate per il suo sistema sanitario e amministrativo. La sentenza rappresenta un punto fermo in un’indagine che ha avuto un impatto significativo sulla politica regionale e sui cittadini umbri.
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