Articolo di GILBERTO SCALABRINI

Spello, 4 nov. 2023 – Si è emozionato Andrea,11 anni, quando ieri sera il presidente della Associazione Hispellum, Sandro Vitali, dopo aver ricordato con parole toccanti Patrizia Buono, ha consegnato al nonno, Domenico Pascucci, una bellissima targa in memoria della donna che, per prima, si è lanciata ad organizzare la bella manifestazione del periodo romano.

Patrizia, infatti, è stata la promotrice della rievocazione che chiamò semplicemente “Festa Romana”, ed il suo intuito è stato vincente, perchè l’organizzazione è  cresciuta in fretta, la festa ha preso il nome di Hispellum e Patrizia ha ricoperto il ruolo di presedente onorario.

Foto di GIANNI DONATI

Ritornando al piccolo Andrea in lacrime, è stato un momento toccante per tutti i numerosi partecipanti alla cena di ringraziamento della Associazione Hispellum, svoltasi in un clima conviviale presso il centro Carapillo ad Acquatino.

Grazie a Gianni Donati è stato proiettato anche un video e una serie di belle foto della edizione di agosto scorso, tornata al successo dopo tre anni di stop imposti dalla pandemia.

Hispellum è la dimostrazione di come alcune feste e rievocazioni si lasciano guardare dentro, altre si fanno toccare a stento e altre ancora, come Hispellum, restano nella mente e nel cuore di chi la manifestazione la programma, vi partecipa attivamente con slancio, fede, gioia e sacrificio per offrirla anche ai turisti.

Foto di GIANNI DONATI

Con il Presidente Sandro Vitali, Hispellum è diventata una delle feste d’agosto più attese in Umbria. In questi anni gli spellani e non solo hanno imparato ad amarla e a conoscerla, ad approfondire alcuni aspetti della storia della civiltà romana, a conoscere meglio il glorioso passato della città che porta la firma dell’Imperatore Costantino sul “rescritto” del 336 d.C. quando riconobbe la splendidissima colonia Julia come capitale federale del territorio e gli cocesse il privilegio unico di celebrare giochi e riti in nome di tutto il popolo Umbro.

Sandro Vitali nel ringraziare tutti, in primis il Comune, presente con il sindaco Moreno Landrini e l’assessore alla cultura Irene Falcinelli, la Pro Spello,la Regione, la Provincia il Comito scientifico dell’Associazione (sarà allargato agli studiosi per permettere alla rievocazione di esprimersi in maniera più fedele e verosimile al periodo) e ai tanti volontari che danno sempre il meglio di loro stessi. Non sono stati fatti i nomi, ma sappiamo che dietro le quinte sono in tanti a lavorare in silenzio e con orgoglio.

Foto di GIANNI DONATI

E proprio il volontariato, come hanno sottolineato anche il primo cittadino e l’assessore Irene Falcinelli, costituisce il tratto caratteristico della Associazione Hispellum, è la forza umana che muove la pesantissima macchina che, nel suo crescere, diviene sempre più esigente e coinvolge persone di ogni età ed estrazione sociale.

Lavoro e sacrificio, senza alcuna remunerazione, se non il piacere del fare per la riuscita degli spettacoli. Ad agosto scorso le novità sono state tante, ma due non sono passate inosservate: la Civitas che ha raggruppato l’insieme dei cittadini delle Gentes Flaminia, Julia e Flavia in cui era suddivisa la città fino precedente edizione, e i due comuni ospiti, Tuoro sul Trasimeno e Scheggia-Pascialupo. Entrambi legati da rievocazioni come quella di Hispellum.

Scheggia-Pascialupo ha vinto anche la corsa delle bighe. Ad agosto il grande pubblico ha assistito con il teatro a cielo aperto, i riti, cibi e la cultura dell’epoca ad emozionanti spaccati dell’antica Roma. L’Associazione si è già rimessa in moto e sta lavorando al programma 2024 per rendere gli spettacoli della storia suggestivi, maestosi e iconici.

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