Servizio a cura di GINO GOTI

Ponte san Giovanni (Pg), 1 febbraio 2024 – La Professoressa Laura Teza e Sandro Allegrini hanno rivelato le corrette identità  iconografiche di San Costanzo e Sant’Ercolano nel corso della festa in onore di San Costanzo alla Proponte, dove don Antonio, il parroco di Ponte San Giovanni, ha ricordato i tre patroni specificando che Sant’Ercolano è il patrono della città, San Lorenzo della cattedrale di Perugia e San Costanzo patrono della Diocesi di Perugia e Città della Pieve.

Nel particolare Laura Teza, proiettando una vasta documentazione fotografica con immagini esposte nella mostra dedicata al Perugino da lei curata e chiusa a San Pietro il 31 di gennaio, ha spiegato la corretta identificazione dei due santi Costanzo ed Ercolano, portando a ribaltare quella ritenuta buona fino alla accuratissima indagine effettuata anche su testi affidabili e mai presi in considerazione.

Una serata insomma di cultura, di religione, di solidarietà ma anche di gastronomia perché ospite della Pro Ponte era Giorgio Caporalini esperto mondiale nell’affettare il prosciutto che costituiva il gustoso antipasto della cena curata dagli addetti alla cucina dell’associazione presieduta da Antonello Palmerini che ha annunciato anche i prossimi appuntamenti nella sede di via Tramontani.

Nel corso della serata sono intervenuti l’assessore Otello Numerini a portare il saluto del sindaco Romizi, il consigliere comunale Paolo Befani per lodare la consueta qualità del “torcolo” della pasticceria Alunni al cui fondatore, Gianfranco, è stata inaugurata la rotatoria di via Benucci nella zona industriale di Ponte San Giovanni. Valentina Ercolani e Nuvoletta Giugliarelli hanno ricordato le tradizioni perugine che si riferiscono a San Costanzo: la luminaria, il famoso “occhiolino” e altri detti popolari.

Sandro Allegrini ha condotto la serata ricordando anche che la tradizione della città è legata anche ad altri Santi e lodando l’iniziativa della festa organizzata dalla Pro Ponte, dalla Caritas e dalla parrocchia di Ponte San Giovanni cui andrà il ricavato della festa da distribuire alle famiglie bisognose dell’Unità Pastorale.

 

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