La Provincia ha presentato il progetto definitivo. Previsto in estate l’avvio dei lavori

Norcia, 14 febbraio 2024 – Il nuovo polo scolastico di Norcia è sempre più realtà. La Provincia di Perugia, a fine gennaio, ha approvato il progetto definitivo del primo lotto di interventi che porterà alla realizzazione di un unico complesso capace di ospitare la scuola primaria, la secondaria di primo grado e la secondaria di secondo grado. Si tratta di opere già finanziate, che prevedono una spesa complessiva di € 21.919.212,72. In aggiunta alle strutture scolastiche è prevista, successivamente, la costruzione di un secondo lotto relativo al palazzetto dello sport.

Il progetto è stato illustrato nei giorni scorsi all’interno dello spazio Digipass di Norcia. Nel corso dell’incontro promosso dalla Provincia, la presidente Stefania Proietti ha parlato di un intervento essenziale per la città di San Benedetto, in quanto è in gioco il futuro di un territorio: “Questo momento di interlocuzione – sono state le sue parole – ci permette di confrontarci con la comunità e fare quei minimi aggiustamenti per arrivare a un primo stralcio funzionale e attivo a tutti gli effetti. L’opera che ci accingiamo a realizzare è il frutto di un lavoro sinergico tra le istituzioni e la struttura commissariale per la ricostruzione, uno straordinario passo in avanti che concretizza la forte aspettativa di un territorio profondamente segnato dal sisma del 2016. La scuola, insieme alle infrastrutture, rappresenta un presidio importante, un baluardo contro lo spopolamento. Ecco perché stiamo dando al nuovo polo di Norcia priorità assoluta, impegnandoci al massimo per evitare ulteriori ritardi, nell’ottica di essere tutti uniti per un territorio che si gioca il proprio futuro”.

Il nuovo polo scolastico sorgerà a ridosso delle antiche mura del centro storico di Norcia, come spiegato dalla consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica Erika Borghesi, anche lei presente all’incontro. Una scelta, quella di delocalizzare l’intero complesso scolastico, presa di comune accordo tra la Regione, il Comune di Norcia, la Provincia e il Commissario per la ricostruzione.

“Abbiamo individuato una nuova area dove costruire gli edifici – ha precisato Borghesi -, a stretto contatto con altri servizi vitali per la città. Adesso è necessario procedere e accelerare perché sappiamo benissimo cosa significhi per una comunità avere nel proprio territorio edifici sicuri e un’ampia offerta formativa. Da parte di tutti gli enti coinvolti c’è stato un grande lavoro, non sono mancati gli ostacoli ma adesso siamo in dirittura d’arrivo, tra qualche mese riusciremo a posare la prima pietra per dare avvio ai lavori di realizzazione”.

L’obiettivo della Provincia è quello di iniziare i cantieri entro l’estate, considerando che verso la metà di aprile il progetto esecutivo sarà validato. Poi sarà competenza del Commissario e del

Gestore dei Servizi Energetici (GSE) adottare gli atti definitivi di approvazione del progetto esecutivo, a seguito dei quali si procederà alla consegna dei lavori, ad operatore economico già individuato da Invitalia mediante uno specifico accordo quadro a cui la Provincia ha aderito.

Il progetto

A spiegare il progetto del nuovo polo scolastico è stato l’ingegnere Andrea Rapicetta, dirigente del Servizio progettazione edilizia della Provincia, precisando che nel primo lotto è compresa, inoltre, la realizzazione di una piazza coperta di collegamento per il complesso.

Gli edifici saranno tutti antisismici, con strutture portanti in legno ed elevata efficienza energetica. Prevista l’ottimizzazione dell’impiego delle fonti rinnovabili negli edifici, da un lato attraverso l’impiego di sistemi e tecnologie di tipo solare e di ventilazione passiva, dall’altro con l’installazione di sistemi solari attivi, quali pannelli fotovoltaici integrati per la produzione di energia elettrica e collettori solari per l’acqua calda sanitaria.

La superficie netta destinata alla scuola primaria è di oltre 1700 metri quadrati e sarà in grado di accogliere 200 studenti che avranno a disposizione più di 20 aule, tra cui 10 didattiche, una mensa, una biblioteca, uno spazio polifunzionale e un te-atrio/agorà.

Per la scuola secondaria di primo grado, invece, sono 1800 i metri quadrati che accoglieranno 180 studenti con 18 aule di varia tipologia, più altri spazi comuni.

Infine, sono più di 2600 i metri quadrati disponibili per la scuola superiore che potrà ospitare 300 studenti con 25 aule didattiche, 7 laboratori, la biblioteca, una caffetteria, un auditorium e altro ancora.

Le parole della dirigente scolastica e dell’amministrazione comunale di Norcia

Un progetto accolto con favore dalla dirigente scolastica Rosella Tonti, che si è detta felice del bel risultato nell’interesse di tutto il territorio, soprattutto delle famiglie che potranno contare su un percorso di studio completo per i propri figli.

“In questi otto anni – ha riferito la dirigente scolastica – siamo andati oltre le difficoltà tecniche, nonostante i disagi abbiamo sempre garantito una scuola di qualità, capace di fare la differenza, grazie anche alle tante attività e alla presenza di strumentazioni e laboratori all’avanguardia”. Nel suo intervento ha manifestato, inoltre, la propria preoccupazione per la situazione temporanea della scuola primaria: “La realizzazione di questo polo, ha proseguito, è urgente per evitare il rischio dello spopolamento del territorio e per risolvere, soprattutto, il problema della primaria che necessita di spazi più adeguati. Proprio per questo chiedo che la scuola primaria sia la prima ad essere realizzata”. A seguito della richiesta, la presidente Proietti ha garantito il massimo impegno dell’ente per cercare a stralci di consegnare le strutture appena pronte e ridurre i disagi esposti.

Il vicesindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, ha definito una scelta strategica quella di realizzare un polo scolastico all’avanguardia con norme antisismiche, che non ha nulla da invidiare alle scuole delle grandi città: “Il percorso è ancora lungo, ma è inevitabile visto che parliamo di un appalto molto grande. Avere la certezza che in estate partiranno i lavori ci dà speranza e rende più consapevoli che presto avremo una realtà sicura e accogliente”.

 

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