Sono 76 le opere in gara. La Giuria al lavoro per scegliere il vincitore

Perugia, 22 febbraio 2024  – Si è conclusa pochi giorni fa la prima fase del Concorso Nazionale Letterario “Rina Gatti” 2024 per un racconto o un diario breve sull’universo femminile.

Giunto alla VII edizione, anche in questa occasione si è confermato il gratificante riscontro di interesse da parte di autrici e autori che da varie parti d’Italia hanno partecipato. Sono ben 14 le regioni rappresentate con Lazio e Lombardia in testa insieme, a sorpresa, all’Umbria.

“Il trend più interessante è infatti quello degli scrittori umbri che, in continua crescita nelle ultime edizioni, stavolta hanno pareggiato con la Lombardia per la somma finale dei concorrenti”, riferisce Giovanni Paoletti, figlio di Rina Gatti e tra i promotori del concorso.

Su un totale di 76 partecipanti troviamo 16 autori dal Lazio, 14 dalla Lombardia e dall’Umbria, 7 dalla Toscana, 6 dal Piemonte, 5 dalla Campania, 3 dal Veneto, 3 dalla Sicilia, 2 da Puglia, Marche ed Emilia Romagna e 1 a testa da Calabria e Liguria.

Un dato significativo è quello che si trae dalla differenza di partecipazione degli uomini rispetto alle donne. In questa edizione si attesta esattamente al 50% con le 50 autrici partecipanti a fronte dei 26 autori.

Il tema della VII edizione

Scrivere la propria opera ispirandosi ad una storia di donne è il tema centrale dell’edizione 2024 del Concorso Letterario “RINA GATTI”. Previsto, in più, anche un sotto-tema: quello della “Solitudine”. Il tutto richiamando una poesia della Gatti che affronta questo stato d’animo, indicando che proprio “la penna” può essere la miglior compagna e che “scrivendo le bellezze della Natura… la solitudine non esiste più”.

La Giuria

Intanto, la Giuria del Concorso è già impegnata nell’accurato lavoro di selezione. I componenti, storicamente sempre 5, sono saliti in questa edizione a 6, con l’uscita di Emanuela

Costantini e il contemporaneo ingresso di Rosita Garzi, docente di Sociologia e attuale Consigliera di Parità della Regione Umbria, e di Gustavo Cuccini, docente emerito di Estetica e Storia dell’Arte, nonché Presidente nazionale emerito dell’UNITRE e Direttore dei corsi della locale sezione. Gli altri membri sono Luciano Lepri, presidente di Giuria, giornalista, storico dell’arte, scrittore membro dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, Lucia Magionami psicologa, psicoterapeuta specializzata in violenza in ambiente domestico, Gemma Bracco avvocato di Cassazione già Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e ideatrice del Premio Umbria in Rosa, Maria Angela Turchetti, archeologa, ricercatrice, autrice di saggi storici e su riviste di archeologia, già Direttrice del MANU di Perugia e attualmente Direttrice dell’Ipogeo dei Volumni e della Necropoli del Palazzone.

“Entriamo nella fase più importante del concorso – continua Paoletti -, quello della lettura delle opere inviate dagli autori da parte della Giuria. Siamo quindi al momento della verità, anche se questo premio ha già un vincitore: la scrittura”.

Proclamazione dei vincitori

La cerimonia di premiazione si terrà nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Perugia ed è prevista tra la fine di aprile ed i primi giorni di maggio.

(25)

Share Button