Domenica 5 maggio incontro sulla storia dell’istituzione e presentazione dei nuovi interventi previsti e in corso

MAGIONE 15 aprile 2024 – Il 14 aprile del 1974, 81 capifamiglia di pescatori di San Feliciano, Magione, indirizzavano al Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, Fabio Fiorelli, una petizione in cui chiedevano l’istituzione di un museo che raccogliesse «prima che esse scompaiano definitivamente, le testimonianze dell’attività della pesca che prospera da secoli sulle rive del lago».

Questo è il primo atto che avrebbe poi portato, attraverso diversi cambi di destinazione, alla creazione del primo nucleo del museo che venne allestito nei locali della Cooperativa Pescatori del Trasimeno a San Feliciano. Allestimento semplice ma in cui era possibile individuare tutta la passione e la conoscenza di coloro che vi operarono.

Un museo tenacemente voluto dalla comunità locale, quale espressione consapevole di una precoce presa di coscienza di sé dal punto di vista economico, sociale e culturale: una comunità, portatrice di una complessa e articolata civiltà materiale, sino ad allora completamente ignorata, cui si riconosceva l’urgente necessità di studio e di tutela, al di là dell’ambito accademico dove Giovanni Moretti, Università di Perugia, stava mobilitando le migliori energie, saldando fin da subito la ricerca universitaria all’istituzione museale.

Storie e personaggi che hanno segnato la vita dell’istituzione culturale verranno ricordati nella giornata di domenica 5 maggio raccontati dalla viva voce di alcuni dei protagonisti. Saranno inoltre presentati i nuovi interventi previsti e quello in corso di realizzazione.

 

 

 

 

 

 

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