Perugia,  5 giugno 2024 –  A Perugia la celebrazione del 210° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri si è svolta alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno On. Emanuele Prisco, presenti  le principali autorità civili, religiose e militari regionali.

Nel corso della mattinata, all’interno della caserma Garibaldi, sede del Comando Legione Carabinieri “Umbria”, il Comandante, Generale di Brigata Gerardo Iorio, e il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo dell’Umbria, Gen. Brig. Antonio Cornacchia, hanno deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti dell’Arma dei Carabinieri.

Nel pomeriggio, presso i Giardini del Frontone, il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno accompagnato dal Comandante della Legione Carabinieri “Umbria”, ha passato in rassegna il reparto di formazione, composto da un plotone di militari in grande uniforme speciale, un plotone di Comandanti di Stazione, un plotone in rappresentanza dei Reparti di specialità (NAS, TPC, NIL, NOE) e un plotone di Carabinieri Forestali.

Presenti oltre cinquanta Sindaci insieme ai Gonfaloni dei rispettivi comuni unitamente ai Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

La cerimonia è proseguita con la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Il Generale di Brigata Gerardo Iorio, nel suo intervento, “ha ringraziato tutti i suoi Carabinieri, interpreti quotidiani dei valori istituzionali, le loro famiglie e sottolineato il ruolo dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma che sostiene i figli dei caduti nel loro percorso di formazione scolastica e di crescita. Ha rivolto un commosso saluto ai Caduti in servizio ricordando i più recenti decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare e al Valor Civile: Valerio Gildoni, Andrea Angelucci, Donato Fezzuoglio, Renzo Rosati e quanti hanno combattuto la Guerra di Liberazione come Fulvio Sbarretti, uno dei martiri di Fiesole, di cui quest’anno ricorre l’80° anniversario, insieme a molti altri che, con il loro sacrificio, hanno reso l’Arma Benemerita”.

Il Comandante ha, inoltre, sottolineato come “la fiducia dei cittadini umbri è l’essenza della nostra attività. Un’essenza morale che è il presupposto di quella reale poiché la capacità di rassicurazione dei cittadini è e rimane uno dei compiti primari, per garantire una percezione della sicurezza che si misura non solo con le statistiche ma soprattutto con la costante presenza fra la gente, con la disponibilità e l’aderenza alle esigenze delle comunità all’interno delle quali l’Arma opera”.

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